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Comune di Sciacca
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L’ex sindaco Turturici in soccorso della giunta Valenti, il commercialista pronto al ritorno in Comune

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Da voci sempre più insistenti, la sindaca Francesca Valenti avrebbe avviato trattative per l’ampliamento e un rafforzamento della sua giunta.

Alla sua maggioranza ha rimandato un incontro per far il punto della situazione a settembre. Ma in questi giorni di agosto ne avrebbe approfittato per cercare nuove disponibilità e ampliamenti della sua compagine. D’altronde settembre per la professoressa Valenti è da tempo, sempre il momento di nuove terapie e formule, specie se la possibilità con la nuova legge consente una squadra formata da sette componenti. Così nelle ultime ore sarebbero maturate nuove indiscrezioni sull’ingresso in giunta di una vecchia conoscenza del Comune di Sciacca, l’ex sindaco Mario Turturici, amico personale della Valenti e vicino alla presentazione di una lista alle ultime amministrative e poi rimasto a sorpresa fuori dai giochi alla vigilia della competizione elettorale.

Al commercialista, Francesca Valenti avrebbe chiesto una mano già all’inizio della sua avventura politica, ma l’ex primo cittadino allora aveva preferito restare lontano in attesa di maturare una nuova collocazione.

Nei mesi precedenti, il nome di Turturici era balenato tra i referenti perfino della Lega a Sciacca, ma alla fine il suo ancoraggio tra i salviniani non è mai stato ufficializzato. Turturici con profonde radici democristiane, era rimasto uomo di centrodestra tra Il Pdl e Forza Italia. Oggi però il nome di Turturici non sarebbe più fantapolitica in vista di un imminente approdo in una compagine di centrosinistra come quella della Valenti che con il si di Turturici incasserebbe un allargamento della sua maggioranza tenendo fede anche agli impegni elettorali con la compagine Cimino-Cascio che con l’uscita dell’architetto Giuseppe Neri era in attesa di poter trovare un nuovo tassello . Turturici, d’altronde, ritrovata l’armonia con l’ex assessore Alberto Sabella, oggi tra i consiglieri più attivi nel tessere le manovre da dietro le quinte, avrebbe tutte quelle caratteristiche che la Valenti sta ricercando per saldare la sua base e tirare avanti in un momento assai delicato che la vede ai minimi storici quanto ad appeal. Le deleghe alle finanze del Comune di Sciacca potrebbero dunque, tornare in mano all’ex amministratore.

Scoppio alla tubatura del metano, operaio ustionato

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Le fiamme si sono generate verosimilmente dalla scoppio della tubatura di metano e l’ operaio che era al lavoro è rimasto ustionato.

L’uomo è stato trasferito al pronto soccorso dell’ospedale “San Giovanni di Dio”. L’incidente si è verificato in via Caruso Lanza: alle spalle del viadotto Akragas II ad Agrigento. Sul posto, scattato l’allarme, sono accorsi i vigili del fuoco del comando provinciale e i poliziotti della sezione Volanti della Questura, oltre ad un’autoambulanza del 118.

L’operaio era al lavoro con un collega per un intervento di passaggio della fibra ottica nella zona quando per cause ancora in corso di accertamento si è verificato lo scoppio che ha provocato ferite alle braccia e alle mani. Sul posto anche i vigili del fuoco che hanno spento l’incendio e verificando la sicurezza dell’area.P


Questa sera a Sambuca le Feste Saracene animate da 200 tra figuranti e attori

Le “Feste Saracene nel Borgo dei Borghi”, l’emiro, i vicoli e la fondazione di Zabut. Questa sera a Sambuca il momento conclusivo di un evento giunto alla terza edizione, avviato subito dopo l’elezione, nel 2016, del centro sambucese a borgo più bello d’Italia.  Con le “Feste Saracene nel Borgo dei Borghi” si compie un percorso a ritroso nella storia per riscoprire le origini del centro belicino.

Grande entusiasmo per l’evento, partito ieri sera, che mette insieme oltre duecento persone – tra figuranti ed attori – e che raggiunge quest’anno ben ventotto scene recitate e narrate. Un quartiere che all’improvviso si anima, torna a vivere e a raccontare se stesso grazie ai testi di Marisa Mulè, le scene di Ida Maggio e i vestiti di Antonella Salvato.

Le feste nascono in un contesto storico, quello della storia di Sambuca, fondata negli anni successivi allo sbarco in Sicilia dei Saraceni nel IX sec. d. C. La rievocazione prende spunto proprio dalla storia della fondazione del “borgo” ad opera di un manipolo di Saraceni guidati dall’emiro Al Zabut.

Nella parte alta della città, nel cuore del Quartiere Saraceno, dove è ancora oggi possibile perdersi ne “Li Setti Vaneddi”, o entrare nelle viscere della terra, nelle “Purrere”, le cave di pietra arenaria, che incrociano o forse riutilizzano percorsi tracciati in epoca saracena nei “Dammùsi e Trabucchelli”. Le Feste Saracene prendono vita proprio in quello che fu lo scenario originario delle vicende storiche che vengono magistralmente rievocate da numerosi attori in un teatro a cielo aperto, in abiti di scena e grazie alla suggestione che creano i vicoli, stretti e tortuosi, ripercorrono questa lunga traccia storica.

La rievocazione è stata realizzata attraverso la creazione di scene, ognuna delle quali si sofferma a “raccontare” un episodio storico, mentre in altri vengono messe in scena momenti di vita quotidiana nel borgo saraceno. Fino a giungere sul poggio più alto ai piedi della Matrice, l’austera e monolitica chiesa più antica, edificata sulle vestigia del Castello dell’Emiro Al Zabut, che diede il nome a questo Borgo e che mai più lo abbandonò, imprimendo dell’afflato del suo spirito questi luoghi. Il castello arabo, in cima, con il suo sperone roccioso, veleggia oggi con la guglia del campanile, un tempo torre di avvistamento. E c’è un dedalo di cunicoli sotto la città antica, un labirinto di vie sotterranee in cui, si narra, vennero sepolte vive molte anime dannate. Tutto intorno, il castello è circondato dai “Vicoli Saraceni”, residuo dell’antico insediamento, fra stradine tortuose, anguste vie e poi splendidi cortili. “Le Feste Saracene – dicono soddisfatti il sindaco Leo Ciaccio e il vicesindaco assessore alla Cultura e il Turismo Giuseppe Cacioppo – hanno il grande merito di avere risvegliato questo aspetto, di aver incuriosito non solo i residenti ma anche le centinaia di visitatori, attirando l’attenzione su questa misteriosa parte della storia di tanta parte della Sicilia occidentale, con Sambuca al centro. Attraverso questo evento si consolida il profondo sentimento di appartenenza identitaria della comunità sambucese al proprio territorio e alla propria storia, evento che resta al momento l’unico per tema e per area urbana interessata”. L’appuntamento, questa sera, è dalle 21 alle 23.

Il Comitato Perriera chiede interventi di sistemazione della viabilità in prossimità dei tanti edifici scolastici del quartiere

Ora di entrata e uscita da scuola nel quartiere Perriera e da sempre motivo di caos per la viabilità del quartiere di Sciacca.

Così oggi con una nota il direttivo torna chiedere interventi tempestivi in vista dell’avvio del nuovo anno scolastico all’amministrazione comunale.

In particolare, i rappresentanti del quartiere chiedono un ripristino della segnaletica orizzontale nelle strade del quartiere ormai non più visibile e allo stesso tempo, interventi di copertura delle numerose buche che sono presenti proprio in prossimità degli edifici scolastici per assicurare una viabilità più “sicura e spedita”

Aperta inchiesta per decesso di un sessantenne dopo intervento al femore, indagati quattordici medici

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MLino Quattrocchi, un uomo di 60 anni, di Caltanissetta, è morto cinque mesi dopo un intervento per la frattura del femore all’ospedale di Licata. L’uomo è deceduto all’ospedale di Gela, ma il primo intervento al femore lo aveva eseguito al San Giacomo di Altopasso di Licata. Poi il trasferimento al Barone Lombardo di Canicattì e infine, al nosocomio di Gela dove oggi pomeriggio è stata eseguita l’autopsia affidata al medico legale Giuseppe Ragazzi.

Il pm della Procura di Agrigento, Cecilia Baravelli, ha iscritto quattordici medici dei vari reparti dei vari ospedali nei quali l’uomo è stato ricoverato in queste settimane, nel registro degli indagati con l’accusa di omicidio colposo.

L’uomo avrebbe accusato un’infezione che – secondo l’esposto dei familiari – sarebbe stata trascurata e sarebbe, comunque, la conseguenza di alcuni errori nel trattamento sanitario.


La Open Arms sequestrata sulla banchina di Porto Empedocle, nei prossimi giorni potrebbe essere sottoposta a nuovi accertamenti

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Nei prossimi giorni, non è escluso che la nave venga sottoposta a nuovi accertamenti, così la nave Open Arms, dell’omonima ong spagnola, resta ormeggiata alla banchina di Porto Empedocle dove è giunta poche ore fa dopo che ieri sera era giunta a Lampedusa e sottoposta a sequestro.

Si è trattato di un provvedimento preventivo, che dovrà essere convalidato dal gip del tribunale e firmato nella giornata di ieri dal procuratore capo di Agrigento Luigi Patronaggio.

Il Viminale rinnova la richiesta alla Spagna di farsi carico degli immigrati sbarcati dalla Open Arms. Il ministero dell’Interno auspica che la Commissione Ue in accordo con il governo spagnolo, che si era reso già disponibile all’approdo della nave nei suoi porti e all’accoglienza, metta in atto i meccanismi per la redistribuzione degli immigrati, e chiede al Presidente del Consiglio dei ministri e alla Farnesina di condividere questa posizione e di assumere iniziative in tal senso.

Intanto, ieri dopo l’ispezione degli esperti nominati dalla Procura, i migranti che erano rimasti in stallo per diciannove giorni dinnanzi il porto di Lampedusa, sono riusciti a sbarcare nell’isola.

Ecco i momenti dello sbarco filmati da una nostra lettrice che si trovava proprio ieri sera sulla banchina di Lampedusa ad attendere il gruppo di migranti.

Le acque del lago Albano riportano a riva il cadavere di Carlo Bracco, il narese era disperso da 16 giorni

E’ stato riportato a riva dopo 16 giorni di ricerche il corpo di Carlo Bracco, il 33enne di Naro annegato lo scorso 5 agosto nelle acque del lago Albano, nel Lazio.

Lo ha reso noto il sindaco di Castel Gandolfo, Milvia Monachesi. Il cadavere era a 25 metri di profondità.

Secondo la ricostruzione dei fatti, il giovane si sarebbe ribaltato con il suo materassino a circa 200 metri dalla riva dello stabilimento dove era ospite col fratello più piccolo e la cognata.

Da quel momento si sono perse le tracce, poi le ricerche che avevano dato esito negativo fino al ritrovamento di questa mattina.

A Naro e’ stato gia’ indetto il ltutorial cittadino. La salma rientrera’ nel comune agrigentino nei prossimi giorni.

Efficientamento energetico della scuola materna, a Montevago in arrivo 859 mila euro

Nuovo finanziamento per l’efficientamento energetico al comune di Montevago. Il progetto esecutivo per i lavori di ristrutturazione funzionale e riqualificazione energetica relativo dei locali della scuola materna “Marino” è al 21esimo posto della graduatoria provvisoria delle 128 operazioni ammesse in Sicilia al finanziamento dall’assessorato regionale per l’Energia nell’ambito del Po Fesr 2014/2020 (Asse prioritario 4 – Azione 4.1.1) per efficientamento energetico degli edifici pubblici.

L’importo complessivo del progetto è di 859.000 euro e prevede “l’isolamento esterno a cappotto su prospetto e sulla copertura, la sostituzione degli infissi esterni, dei cassonetti con gli avvolgibili e del bruciatore e caldaia, l’ampliamento del locale cucina”.

Si tratta del secondo importante progetto in materia di riqualificazione energetica ammesso del comune di Montevago dopo quello da 963.477 euro che prevede il restyling dell’illuminazione pubblica con lampade a Led, wifi gratis e la prima colonnina di ricarica per veicoli elettrici già finanziato nell’ambito Po Fesr Sicilia 2014/2020 (Asse prioritario 4  – Azione 4.1.3).

Esprime grande soddisfazione il sindaco di Montevago Margherita La Rocca Ruvolo: “E’ un’altra delle opportunità  che stiamo cogliendo nell’ambito dei finanziamenti del programma operativo Fesr Sicilia 2014/2020 in materia energetica. Sono contenta che questi progetti stiano andando in porto e ringrazio per l’impegno e la qualità nella progettazione dell’ufficio tecnico comunale”.

Spiagge scomparse, cinque chilometri in meno ogni anno secondo le associazioni ambientaliste

Secondo gli ambientalisti ogni anno si inabissano cinque chilometri quadrati di litorale della Sicilia, un fenomeno che si sta portando via le spiagge e del quale Repubblica oggi si occupa con un’inchiesta di Claudio Reale che mette a confronto immagini dall’alto di tratti di costa siciliana.

Da San Vito a Capo d’Orlando, il viaggio per immagini di ieri e di oggi nella costa che si inabissa passa anche da Sciacca e da Coda della Volpe. Ecco le due immagini del tratto di mare saccense a confronto nel reportage fotografico, due scatti a distanza di dodici anni. Mentre l’inchiesta di Repubblica denuncia che i progetti della Regione per 100 milioni vanno a rilento.

Il rischio erosione, del resto, è estesissimo. Non solo la spiaggia di Cattolica Eraclea ridotta ormai ad un lembo, ma secondo la più ottimistica delle analisi, quella fatta un paio d’anni fa dal ministero dell’Ambiente, il 14 per cento della costa siciliana è a rischio erosione, mentre secondo gli ambientalisti il pericolo riguarda addirittura una spiaggia su tre.

Mangiacavallo sul Cansalamone: “Per responsabilità del Comune si è perso un anno, Catanzaro è un simpaticone e del viadotto non si è mai occupato”

Matteo Mangiacavallo sul viadotto Cansalamone continua ad accusare il Comune di Sciacca di “avere fatto perdere un anno di tempo con l’ipotesi di un’apertura a senso unico alternato”. Il parlamentare regionale del Movimento Cinque Stelle, in un’intervista a Risoluto.it, replica anche all’onorevole Michele Catanzaro che ha accusato il Movimento Cinque Stelle di avere fatto ostruzionismo.

Mangiacavallo, a proposito delle Terme, ribadisce che il Comune “deve avanzare richiesta alla Regione per la gestione dell’ex convento San Francesco”. Il parlamentare grillino sostiene che il Comune di SCiacca deve farsi avanti anche per l’ex Motel Agip visto che è creditore nei confronti della Terme di Sciacca e che potrebbe ottenere questo bene.

Notte bianca giovedi’ sera ad Alessandria della Rocca, omaggio agli anni ’70

Notte bianca ad Alessandria della Rocca giovedì sera organizzata dall’associazione Volante Storico presieduta da Mauro Caternicchia.
La serata avrà come tema i mitici anni ’70 e tutto sarà ispirato allo stile di quei tempi, dalla musica al cibo all’abbigliamento. Alla consolle Salvatore Sacco, street food e lo chef Giovanni Santoro ai fornelli.
Durante la serata sarà premiata la coppia meglio vestita e ci sarà anche una
sfilata di moda con abiti alternativi di materiali riciclabili.

Evacuati i migranti della Open Arms, in porto dopo 19 giorni di stallo dinnanzi Lampedusa

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La procura di Agrigento ha disposto il sequestro della nave ferma davanti a Lampedusa e l’evacuazione dei 90 migranti ancora a bordo.

E’ stato il procuratore di Agrigento, Luigi Patronaggio, ad assumere la decisione al termine di un vertice con la Capitaneria di Portp dopo che nel pomeriggio aveva fatto una ispezione sulla nave con uno staff di medici.

Intorno alle 23.30 la nave Open Arms è entrata nel porto commerciale di Lampedusa dove attenderla c’erano decine di carabinieri e poliziotti.

Quello disposto dal magistrato è un sequestro preventivo. Oltre all’inchiesta per sequestro di persona avviata nei giorni scorsi sulla base di esposti della ong spagnola, i pubblici ministeri hanno aperto un fascicolo a carico di ignoti per omissione e rifiuto di atti d’ufficio.