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Aperta inchiesta per decesso di un sessantenne dopo intervento al femore, indagati quattordici medici

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MLino Quattrocchi, un uomo di 60 anni, di Caltanissetta, è morto cinque mesi dopo un intervento per la frattura del femore all’ospedale di Licata. L’uomo è deceduto all’ospedale di Gela, ma il primo intervento al femore lo aveva eseguito al San Giacomo di Altopasso di Licata. Poi il trasferimento al Barone Lombardo di Canicattì e infine, al nosocomio di Gela dove oggi pomeriggio è stata eseguita l’autopsia affidata al medico legale Giuseppe Ragazzi.

Il pm della Procura di Agrigento, Cecilia Baravelli, ha iscritto quattordici medici dei vari reparti dei vari ospedali nei quali l’uomo è stato ricoverato in queste settimane, nel registro degli indagati con l’accusa di omicidio colposo.

L’uomo avrebbe accusato un’infezione che – secondo l’esposto dei familiari – sarebbe stata trascurata e sarebbe, comunque, la conseguenza di alcuni errori nel trattamento sanitario.


La Open Arms sequestrata sulla banchina di Porto Empedocle, nei prossimi giorni potrebbe essere sottoposta a nuovi accertamenti

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Nei prossimi giorni, non è escluso che la nave venga sottoposta a nuovi accertamenti, così la nave Open Arms, dell’omonima ong spagnola, resta ormeggiata alla banchina di Porto Empedocle dove è giunta poche ore fa dopo che ieri sera era giunta a Lampedusa e sottoposta a sequestro.

Si è trattato di un provvedimento preventivo, che dovrà essere convalidato dal gip del tribunale e firmato nella giornata di ieri dal procuratore capo di Agrigento Luigi Patronaggio.

Il Viminale rinnova la richiesta alla Spagna di farsi carico degli immigrati sbarcati dalla Open Arms. Il ministero dell’Interno auspica che la Commissione Ue in accordo con il governo spagnolo, che si era reso già disponibile all’approdo della nave nei suoi porti e all’accoglienza, metta in atto i meccanismi per la redistribuzione degli immigrati, e chiede al Presidente del Consiglio dei ministri e alla Farnesina di condividere questa posizione e di assumere iniziative in tal senso.

Intanto, ieri dopo l’ispezione degli esperti nominati dalla Procura, i migranti che erano rimasti in stallo per diciannove giorni dinnanzi il porto di Lampedusa, sono riusciti a sbarcare nell’isola.

Ecco i momenti dello sbarco filmati da una nostra lettrice che si trovava proprio ieri sera sulla banchina di Lampedusa ad attendere il gruppo di migranti.

Le acque del lago Albano riportano a riva il cadavere di Carlo Bracco, il narese era disperso da 16 giorni

E’ stato riportato a riva dopo 16 giorni di ricerche il corpo di Carlo Bracco, il 33enne di Naro annegato lo scorso 5 agosto nelle acque del lago Albano, nel Lazio.

Lo ha reso noto il sindaco di Castel Gandolfo, Milvia Monachesi. Il cadavere era a 25 metri di profondità.

Secondo la ricostruzione dei fatti, il giovane si sarebbe ribaltato con il suo materassino a circa 200 metri dalla riva dello stabilimento dove era ospite col fratello più piccolo e la cognata.

Da quel momento si sono perse le tracce, poi le ricerche che avevano dato esito negativo fino al ritrovamento di questa mattina.

A Naro e’ stato gia’ indetto il ltutorial cittadino. La salma rientrera’ nel comune agrigentino nei prossimi giorni.

Efficientamento energetico della scuola materna, a Montevago in arrivo 859 mila euro

Nuovo finanziamento per l’efficientamento energetico al comune di Montevago. Il progetto esecutivo per i lavori di ristrutturazione funzionale e riqualificazione energetica relativo dei locali della scuola materna “Marino” è al 21esimo posto della graduatoria provvisoria delle 128 operazioni ammesse in Sicilia al finanziamento dall’assessorato regionale per l’Energia nell’ambito del Po Fesr 2014/2020 (Asse prioritario 4 – Azione 4.1.1) per efficientamento energetico degli edifici pubblici.

L’importo complessivo del progetto è di 859.000 euro e prevede “l’isolamento esterno a cappotto su prospetto e sulla copertura, la sostituzione degli infissi esterni, dei cassonetti con gli avvolgibili e del bruciatore e caldaia, l’ampliamento del locale cucina”.

Si tratta del secondo importante progetto in materia di riqualificazione energetica ammesso del comune di Montevago dopo quello da 963.477 euro che prevede il restyling dell’illuminazione pubblica con lampade a Led, wifi gratis e la prima colonnina di ricarica per veicoli elettrici già finanziato nell’ambito Po Fesr Sicilia 2014/2020 (Asse prioritario 4  – Azione 4.1.3).

Esprime grande soddisfazione il sindaco di Montevago Margherita La Rocca Ruvolo: “E’ un’altra delle opportunità  che stiamo cogliendo nell’ambito dei finanziamenti del programma operativo Fesr Sicilia 2014/2020 in materia energetica. Sono contenta che questi progetti stiano andando in porto e ringrazio per l’impegno e la qualità nella progettazione dell’ufficio tecnico comunale”.

Spiagge scomparse, cinque chilometri in meno ogni anno secondo le associazioni ambientaliste

Secondo gli ambientalisti ogni anno si inabissano cinque chilometri quadrati di litorale della Sicilia, un fenomeno che si sta portando via le spiagge e del quale Repubblica oggi si occupa con un’inchiesta di Claudio Reale che mette a confronto immagini dall’alto di tratti di costa siciliana.

Da San Vito a Capo d’Orlando, il viaggio per immagini di ieri e di oggi nella costa che si inabissa passa anche da Sciacca e da Coda della Volpe. Ecco le due immagini del tratto di mare saccense a confronto nel reportage fotografico, due scatti a distanza di dodici anni. Mentre l’inchiesta di Repubblica denuncia che i progetti della Regione per 100 milioni vanno a rilento.

Il rischio erosione, del resto, è estesissimo. Non solo la spiaggia di Cattolica Eraclea ridotta ormai ad un lembo, ma secondo la più ottimistica delle analisi, quella fatta un paio d’anni fa dal ministero dell’Ambiente, il 14 per cento della costa siciliana è a rischio erosione, mentre secondo gli ambientalisti il pericolo riguarda addirittura una spiaggia su tre.

Mangiacavallo sul Cansalamone: “Per responsabilità del Comune si è perso un anno, Catanzaro è un simpaticone e del viadotto non si è mai occupato”

Matteo Mangiacavallo sul viadotto Cansalamone continua ad accusare il Comune di Sciacca di “avere fatto perdere un anno di tempo con l’ipotesi di un’apertura a senso unico alternato”. Il parlamentare regionale del Movimento Cinque Stelle, in un’intervista a Risoluto.it, replica anche all’onorevole Michele Catanzaro che ha accusato il Movimento Cinque Stelle di avere fatto ostruzionismo.

Mangiacavallo, a proposito delle Terme, ribadisce che il Comune “deve avanzare richiesta alla Regione per la gestione dell’ex convento San Francesco”. Il parlamentare grillino sostiene che il Comune di SCiacca deve farsi avanti anche per l’ex Motel Agip visto che è creditore nei confronti della Terme di Sciacca e che potrebbe ottenere questo bene.

Notte bianca giovedi’ sera ad Alessandria della Rocca, omaggio agli anni ’70

Notte bianca ad Alessandria della Rocca giovedì sera organizzata dall’associazione Volante Storico presieduta da Mauro Caternicchia.
La serata avrà come tema i mitici anni ’70 e tutto sarà ispirato allo stile di quei tempi, dalla musica al cibo all’abbigliamento. Alla consolle Salvatore Sacco, street food e lo chef Giovanni Santoro ai fornelli.
Durante la serata sarà premiata la coppia meglio vestita e ci sarà anche una
sfilata di moda con abiti alternativi di materiali riciclabili.

Evacuati i migranti della Open Arms, in porto dopo 19 giorni di stallo dinnanzi Lampedusa

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La procura di Agrigento ha disposto il sequestro della nave ferma davanti a Lampedusa e l’evacuazione dei 90 migranti ancora a bordo.

E’ stato il procuratore di Agrigento, Luigi Patronaggio, ad assumere la decisione al termine di un vertice con la Capitaneria di Portp dopo che nel pomeriggio aveva fatto una ispezione sulla nave con uno staff di medici.

Intorno alle 23.30 la nave Open Arms è entrata nel porto commerciale di Lampedusa dove attenderla c’erano decine di carabinieri e poliziotti.

Quello disposto dal magistrato è un sequestro preventivo. Oltre all’inchiesta per sequestro di persona avviata nei giorni scorsi sulla base di esposti della ong spagnola, i pubblici ministeri hanno aperto un fascicolo a carico di ignoti per omissione e rifiuto di atti d’ufficio.

Catanzaro: “Sul ponte Cansalamone ostruzionismo dei 5 Stelle che ora cercano di intestarsi meriti”

“Siamo davvero una strana comunità, dove anche le belle notizie, quelle che dovrebbero essere patrimonio comune e di cui insieme ai dovrebbe gioire, non foss’altro per restituire credibilità alla classe politica, purtroppo diventano occasione di inutile passerella e sterile propaganda”. Lo dichiara il parlamentare del PD, Michele Catanzaro, con riferimento all’avvenuto bando per la progettazione esecutiva del ponte sul Cansalamone.

“Lavoriamo incessantemente a questo obiettivo sin dall’indomani dell’insediamento del sindaco Valenti” dichiara  Michele Catanzaro, il quale aggiunge “avevamo promesso alla città che questa amministrazione avrebbe riaperto il ponte, restituendo dignità ad un pezzo di città, letteralmente strappata dal contesto economico e sociale di Sciacca, a causa delle condizioni di indecente marginalità logistica in cui anni di inconcludenti scelte politico amministrative avevano condannato intere contrade; abbiamo anche tentato, con la collaborazione di Regione e Genio civile e del Commissario Croce, una riapertura temporanea, a senso unico alternato; ipotesi ripresa alcuni giorni fa dal capo del Genio civile di Agrigento, architetto La Mendola; non ci siamo fermati un attimo, nonostante il continuo ostruzionismo del Movimento 5 Stelle, che oggi, inopinatamente e per certi versi incredibilmente, prova ad intestarsi meriti e medagliette che al contrario non appartengono minimamente alla loro azione politica”.”Vorrei ricordare a me stesso” dichiara Catanzaro ” che fino a qualche settimana addietro il movimento 5 Stelle chiedeva a gran voce di dirottare le somme del patto del Sud, fortemente volute dal governo Renzi per rilanciare la questione infrastrutturale della Sicilia, verso una fantomatica viabilità alternativa, di cui ad oggi nessuno ha avuto il piacere di conoscere i dettagli, in ragione del loro convincimento che il ponte non fosse più sicuro; oggi invece, con una girata a 360 gradi, non solo rilanciano il finanziamento del ponte, ma pretendono di intestarsene il merito!”Nemmeno noi, che al contrario abbiamo sempre lavorato nella stessa direzione, ci saremmo permessi di scrivere note stampa simili, solo per gettare fumo negli occhi della gente”Catanzaro al contrario richiama il grande senso di responsabilità e la fattiva collaborazione fra comune ed enti regionali, che ha consentito di restituire certezza ad una vicenda che aveva assunto i contorni dell’ennesima presa in giro.”Continuerò a lavorare in silenzio e con fare costruttivo finché l’obiettivo non sarà raggiunto; lascio ad altri le inutili passerelle; a me piace far parlare i fatti”.

Salvataggio sulla spiaggia di Capo San Marco a Sciacca, assistenti bagnanti soccorrono una bambina

Giuseppe Falsone e Joshua Toto, assistenti bagnanti in servizio sulla spiaggia di Capo San Marco a Sciacca, hanno salvato, oggi pomeriggio, una bambina da soffocamento dovuto all’ingerimento di una gran quantità di acqua mettendola in posizione antishock per farla rigurgitare.


Dopo aver fatto riprendere la bimba hanno comunque consigliato ai genitori della piccola di recarsi al pronto soccorso per un controllo più accurato.

Festeggia ottant’anni Lillo Mannino: “In politica mi piacerebbe aiutare dei giovani”

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E’ un via vai di persone oggi lo studio della villa al mare a Sciacca di Calogero Mannino, sono in tanti a voler fare gli auguri all’ex onorevole. Oggi sono giusto ottanta. La sua scrivania è una distesa di libri e giornali, da una parte il pc acceso per aggiornarsi su quanto sta avvenendo in Senato con le agenzie stampa che ribattono delle dimissioni del premier Conte. La veduta sul mare di Lumia dalla sua finestra è un incanto sul Mediterraneo, ancora di più in queste ore del pomeriggio mentre il sole scende e la luce è dorata.

“Come sono cambiate le cose …” commenta il ministro a telecamere spente a proposito delle nuove tecnologie mentre lascia i nipoti assistere all’intervista.

Cita Ungaretti, René de Chateaubriand e Gassman e definisce la sua vita una “resistenza”. Una lunga carriera politica iniziata da giovanissimo, i tanti incarichi e l’impegno nei diversi ministeri. “Credo – dice in una sorta di bilancio – di aver fatto bene”. Tra le tante cose fatte, ci indica il quadretto che sta di fronte la sua poltrona. “Per la legge di difesa del mare, quella che obbliga – ed evidenzia obbliga- il soccorso in mare a chiunque si trovi in pericolo, vede, sono stato nominato dalla Marina Militare capitano di fregata. Sono piccole soddisfazioni”. Mannino, insomma, è sempre sul pezzo mentre le cronache nazionali anche oggi sono immerse nella vicenda Open Arms. Poi le accuse, perfino il carcere e ventotto anni passati a difendersi nelle aule dei tribunali. L’ultima assoluzione lo scorso ventidue luglio in Appello nell’ambito del processo sulla Trattativa Stato-Mafia.

Mannino non si sottrae al commento sulla politica locale, ma il suo giudizio è impietoso: “Credo che dal 92′ in poi si sia fatto poco, pochissimo per questa città. A Sciacca da quel momento in poi, non si è realizzato più niente”.

Mancano le idee piuttosto che gli uomini e alla provocazione di un suo possibile impegno con un ritorno laddove tutto è partito, dal Comune di Sciacca, così risponde: “Mi piacerebbe aiutare dei giovani, questo sì”.

Padre Marciante: “Pronto a riabbracciare Sciacca alla vigilia dei miei 70 anni”

Tra pochi mesi don Giuseppe Marciante compirà 70 anni ed a settembre tornerà nella città nella quale, nel 1974, ha iniziato l’attività sacerdotale.

Questa mattina siamo andati a trovare il nuovo arciprete di Sciacca nella chiesa di Santa Teresa, a Ribera, della quale è parroco da due anni. Dopo i primi anni a Sciacca, nella chiesa Madre, come vice parroco dell’arciprete Andrea Falanga, padre Marciante è stato per tanti anni a Burgio e poi ancora a Sciacca, alla chiesa di San Pietro, ed a Caltabellotta. Due anni fa l’arrivo a Ribera e tra poche settimane sarà a Sciacca dove prenderà il posto dell’arciprete Carmelo Lo Bue che si trasferirà a Casteltermini.

Padre Marciante tra pochi mesi compirà 70 anni.